Nel panorama della letteratura italiana del Novecento, poche opere brillano con la stessa intensità e complessità di "Il fu Mattia Pascal" di Luigi Pirandello. Pubblicato per la prima volta nel 1904, questo romanzo rappresenta un inconfondibile capolavoro di narrativa che sfida le convenzioni tradizionali e invita i lettori a esplorare i territori intricati della realtà e dell'identità umana. Attraverso la travagliata vicenda di Mattia Pascal, un uomo che scopre di essere stato dichiarato morto e si trova di fronte all'inaspettata possibilità di una nuova vita, Pirandello avvia una riflessione profonda sulla natura mutevole dell'identità.
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